Viaggiare da soli: Le 10 paure più ricorrenti smontate una ad una!

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Anche un viaggio di mille miglia inizia con un piccolo passo, diceva qualcuno. Spesso è molto più difficile fare quel primo e piccolo passo che tutto il resto del percorso, perché qualcosa ce lo impedisce.  Se il tuo desiderio è quello di fare un viaggio da solo ma hai una o più paure che ti frenano, allora il tuo primo passo sarà quello di affrontarle, metterle a nudo. A vincere sarà la tua voglia di assecondarti e vivere questa straordinaria avventura che è viaggiare in esclusiva compagnia di te stesso.

1- Paura di annoiarsi

E’ una delle paure più comuni se non hai mai fatto un viaggio da solo ma sei sempre partito con un gruppo di amici. Pensa a quella volta che avresti tanto voluto visitare un museo, andare ad un concerto, fare una passeggiata in un parco ma, il gruppo con il quale sei partito, preferiva invece fare altro. Li hai assecondati, sicuramente. Magari ti sarai anche annoiato a morte ma almeno sei rimasto in gruppo.  Eh non c’è niente di male, semplicemente quello è un viaggio diverso. Stavolta è tempo di fare esattamente ciò che desideri. Non c’è noia che tenga, fidati. Viaggiare da soli significa prendersi cura di se stessi. Scegli senza fretta; impara ad ascoltare cosa desideri fare durante il viaggio, dove vuoi mangiare, cosa ti va di visitare e cosa non ti interessa affatto. Sei il padrone del tuo destino. Non ci sono regole scritte, non c’è una legge del gruppo da rispettare. C’è solo il bisogno di andare. E poi, per concludere, è proprio viaggiando da soli che si è più aperti a conoscere altre persone, magari altri viaggiatori in solitaria con i quali potresti poi il giorno dopo condividere parte del tuo cammino.

2- Paura di non parlare la lingua del posto

Un viaggio da soli, o perlomeno il primo viaggio in solitaria, non può prescindere da una buona organizzazione. Muori dalla voglia di visitare un paese lontano come la Cina o il Giappone, oppure ti affascina l’ idea di vedere l’ Ermitage di San Pietroburgo, ma temi che la lingua possa essere un problema? In parte può esserlo. Non può però condizionarti a tal punto da decidere di non partire. Il viaggio inizia quando sei comodamente seduto davanti al tuo pc. Immaginati sul posto, pensa alle parole chiave che in caso di necessità potrebbero servirti. Scrivile, imparale a memoria. Compra un dizionario tascabile, di quelli che puoi facilmente portarti in giro. Sottolinea le frasi che pensi possano essere utili. Insomma, affronta la tua paura.  Ovunque andrai ci saranno altri viaggiatori solitari con i quali scambiare qualche parola in inglese o magari in italiano, gli stessi che probabilmente condividevano la tua paura prima di partire. Preparati però anche all’eventualità di doverti far capire a gesti, ridici su, prendendoti meno sul serio.  In fondo sei in compagnia di te stesso, non di una persona qualsiasi, te la caverai!

3- Paura di sentirsi in difficoltà o imbarazzo a mangiare da soli

Quando ho iniziato a viaggiare da solo, il momento della cena era il peggiore in assoluto. Inutile nasconderlo. Oggi è uno dei momenti che preferisco. Innanzi tutto questa paura al pari delle altre, non può farti rinunciare al sogno di dedicarti un viaggio in solitaria. Se la prima sera a cena non andasse come ti sei immaginato, insisti, ascoltati con più attenzione. La seconda andrà molto meglio. Partiamo da un presupposto. Nessuno ti conosce meglio di te stesso. Se pensi che cenare in un ristorante classico, seduto a tavola con intorno tante altre persone che invece sono in compagnia (sappi comunque che è ormai assolutamente frequente trovare altre persone che mangiano sole) possa metterti a disagio, magari le prime volte scegli un pub o un posto più informale, alla mano. Se ti trovassi in ostello potresti decidere di cucinare lì direttamente. L’ occasione per condividere la cena con qualcun altro non mancherà. Anche a tavola comunque ci sono tante cose che si possono fare mentre si mangia. Ad esempio puoi leggere un libro o dare uno sguardo alla cartina pensando a dove andrai dopo mangiato. Scrivi! Portati un quadernino ed appunta le cose più interessanti che hai visto o fatto durante la giornata o quelle che vuoi fare il giorno successivo.

4- Paura di spiegare la scelta a amici, familiari, ecc.

Di solito si viaggia da soli per motivi di lavoro ed in questo caso non c’è niente da spiegare a nessuno. E’ lavoro, lo si deve fare per forza. Decidere di fare un viaggio di piacere da soli non sempre può essere compreso, accettato dagli altri. C’è chi può preoccuparsi per te, chi può chiedersi cosa ti spinge a partire da solo. Per spiegarlo agli altri devi innanzi tutto spiegarlo a te stesso. Capisci perché senti il bisogno di fare questa esperienza. Vuoi riflettere, vuoi svagarti, vuoi ritrovare te stesso, vuoi divertirti. I motivi possono essere moltissimi e sono strettamente personali. Una volta che hai chiarito con te stesso il motivo che ti porta a viaggiare da solo, qualunque esso sia, comunicarlo agli altri sarà un gioco da ragazzi. Perché la priorità resta quella di assecondare te stesso. Il resto conta poco. C’è chi ti capirà e ti appoggerà, chi continuerà a sollevare dubbi o preoccupazioni, a volte magari ti imbatterai in qualcuno che vorrà scoraggiarti. Vai avanti per la tua strada. Se sei onesto con te stesso ti verrà naturale esserlo anche con gli altri senza farti condizionare.

5- Paura di perdersi in giro per una città che non si conosce

Se anche tu come me hai un senso dell’ orientamento poco sviluppato e sei distratto per natura,  sappi che quando sei da solo in giro per una città che non conosci ti verrà molto più facile ricordare le strade e i posti che hai visitato semplicemente perché sarai costretto a fare più attenzione del solito. Ti distrarrai molto meno sapendo che puoi contare solo su di te. Prima di partire dai uno sguardo alla zona in cui hai prenotato l’ alloggio utilizzando una mappa online. Annota l’ indirizzo, scriviti le principali attrazioni della zona. Quando arrivi sul posto procurati una cartina della città, prendi un biglietto da visita dell ‘hotel e portalo con te. Nel caso di necessità potrai sempre prendere un taxi per rientrare. La cosa migliore, come al solito, è quella di prepararsi un po’ prima di partire. Il tuo viaggio inizia sempre subito dopo che hai prenotato. Grazie ad internet puoi studiare la città che andrai a visitare, raccogliere informazioni sui mezzi pubblici, sulle zone da evitare la notte. Inoltre, esistono moltissime app che funzionano anche offline e che ti basterà scaricare per poter consultare. A mio avviso, una delle migliori è Here Maps.

6- Paura di  non poter condividere con qualcun altro un momento emozionante del viaggio

Qui torno a parlarti del motivo per il quale hai deciso di intraprendere questo viaggio. Se ti trovi da solo a guardare un tramonto, a visitare un museo, ad ammirare un monumento, stai vivendo un momento emozionante e lo stai condividendo con te stesso. Non c’è sempre bisogno di essere in due o più persone per godersi un istante particolare. Anzi, a volte proprio in compagnia di altre persone è più difficile riuscire a catturare le sensazioni che un posto riesce a trasmetterti. Potrai fare delle foto, scrivere quelle emozioni, raccontarle quando torni. Ma quel momento è tuo, difendilo e assaporalo. Per condividerlo poi c’è sempre facebook no? 🙂

7- Paura di trovarsi in situazioni pericolose

Paura in parte condivisibile, ci mancherebbe. Direi per fortuna, in questo caso. Sì perché proprio grazie a questa paura farai molta più attenzione. Eviterai magari il quartiere che di notte può essere meno sicuro, penserai a quanti soldi portarti appresso e quanti lasciarne nella cassetta di sicurezza della tua stanza. Annoterai prima di partire sulla tua agenda o tablet un paio di numeri utili in caso di emergenza, come ad esempio il numero per chiamare la tua banca dall ‘estero in caso dovessi bloccare la carta di credito.  Oppure il numero locale della polizia.  Un po’ di precauzioni insomma è sempre bene prenderle. Spesso purtroppo non c’è bisogno di viaggiare lontano per trovarsi in situazioni di pericolo, queste possono capitare anche sotto casa. Quindi inutile fasciarsi troppo la testa o addirittura rinunciare al viaggio, no? 😉

8- Paura della solitudine, di dover fare i conti con se stessi

Intanto non è assolutamente detto che viaggiare da soli equivalga a stare da soli tutto il tempo, anzi. E poi sì, confrontarti con te stesso ti sarà quasi inevitabile durante questo tipo di viaggio. A volte può non essere così facile. Approfittane. Quando ti ricapiterà nella vita di tutti i giorni? Quando potrai permetterti il lusso, nel bel mezzo della quotidianità, di ascoltare te stesso, farti piacere, assecondarti? Praticamente mai.  Scoprirai con pazienza e determinazione che stai bene con te stesso e volendo non hai bisogno di nessuno per muoverti in una città che non conosci e godertela alla grande! Apprezzerai quei momenti di solitudine, scoprirai che viverli secondo i tuoi gusti e ritmi non ha prezzo.

9- Paura di perdere soldi, cellulare o documenti.

Qualcosa a riguardo ho già scritto in precedenza. Gli imprevisti possono sempre capitare. Un ottimo modo per evitare che accadano o per non andare nel panico nel caso si verificassero, è quello di organizzarsi. Compra una scheda telefonica del paese in cui hai deciso di andare, a volte le vendono anche sull’ aereo. Portati pochi contanti quando sei in giro e un paio di carte prepagate. Lasciane una in hotel. Annota l’ indirizzo dell’ ambasciata o del consolato italiano.  E poi smettila di farti paranoie o cercare scuse per non partire 😀

10- Paura di avere paura

L’ultima paura non poteva che essere quella più generica e per questo forse più difficile da gestire. Buttati, scegli come primo viaggio una meta che percepisci sicura e decidi di  trascorre lì pochi giorni, magari opta per un weekend lungo. Il modo migliore per affrontare questo blocco è quello di prenotare subito,  proprio ora che stai leggendo questo articolo, cliccando QUIFai questo primo passo, poi seguiranno gli altri. Le paure svaniranno come per incanto, e lasceranno spazio alla voglia di scoprire posti nuovi e di conoscere te stesso con occhi diversi. Soprattutto lasceranno spazio al bisogno di sorprenderti e farti piacere. L’ unica vera paura che ci dovrebbe spaventare davvero è quella di restare immobili e per questo rinunciare ad inseguire i nostri sogni. Vai e non te ne pentirai.

 La magia è credere in noi stessi. Se riusciamo a farlo, allora possiamo far accadere qualsiasi cosa

Goethe

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Pubblicato da Francesco

''Viaggiare per non smettere mai di conoscersi''

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