Certi viaggi non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano...vabbè si, il testo originale di questa famosa canzone parla di amori, ma insomma anche viaggi non mi pare poi tanto fuori luogo, no? 😀 Anche perché avevo previsto di fare questo viaggio durante le scorse vacanze di Pasqua; tutto era già prenotato e deciso, salvo poi per ragioni che non sto qui a spiegarvi, abbia dovuto cancellarlo praticamente all’ultimo minuto. Adesso ci siamo, finalmente il dado è tratto e Venerdi 15 Giugno si parte. So bene quanto, come me, siate appassionati della vita e le opere di Van Gogh e per questo ho deciso di raccontarvi già così in anticipo il giro che ho intenzione di fare. Non vi nascondo che, trattandosi di un altro viaggio in solitaria, l’ansia che sguazza nell’adrenalina si fa sentire nello stomaco ormai da qualche giorno. Sarà, in meri termini di tempo, una toccata e fuga; weekend nudo e crudo, ma sicuramente molto intenso.
Ho deciso di muovermi in treno ed evitare la caotica e carissima Amsterdam.
Atterrerò a Schipol intorno alle 22 per poi raggiungere subito Arnhem la sera stessa cambiando la coincidenza ad Utrecht, dove secondo il sito internet delle ferrovie olandesi, dovrei arrivare alle 23.19 per poi spostarmi al binario 19 (dal 13) in circa 4 minuti a piedi, speriamo bene
La mattina di Sabato 16 Giugno, lascerò Arnhem per raggiungere il Kroller Museum di Otterlo, il cui biglietto d’ingresso già rigorosamente acquistato, comprende anche la visita al Parco Nazionale de Hoge Veluwe. Avendo visitato più volte Il Van Gogh Museum, considero questo di Otterlo una vera chicca perchè essendo più complicato da raggiungere e meno turistico, mi consentirà oltretutto di ammirare opere anche meno conosciute e di poterlo fare con relativa calma. Tra i principali dipinti che non vedo l’ora di trovarmi di fronte, sicuramente annovero ”Vaso con papaveri rossi” ed il più famoso ”Caffe di notte”.
Terminata la visita al Kroller, il mio Sabato di metà Giugno proseguirà ancora attraverso il treno, stavolta verso il cosiddetto Brabante Fiammingo. Pernotterò ad Eindhoven con l’obiettivo principale di recarmi l’indomani a Nuenen, villaggio nel quale Vincent visse dal 1883 al 1885. Durante il soggiorno in questo piccolo paese di tradizionale provincia Olandese, il pittore ebbe modo di affermare attraverso le sue opere, la vivace curiosità ed il suo più sincero interesse per scene di vita quotidiana di paese, prendendo definivamente le distanze dalla borghese e fittizia realtà che per ragioni familiari aveva fino a quel momento respirato intorno a sé.

A Nuenen, Domenica 17 Giugno visiterò il Vincentre.
Si tratta di un vera e propria ricostruzione degli anni vissuti da Van Gogh in quel di Nuenen ed oltre ad ammirare dipinti, potrò addirittura camminare per le strade che hanno contagiato il suo desiderio di mettere a fuoco la fatica ed il lavoro manuale della gente locale piuttosto che le feste ricolme di sfarzo e vacuità d’animo. Per darvi un’idea di quanto tale villaggio sia stato d’ispirazione, vi basterà pensare che il celeberrimo ”Mangiatori di Patate” sia stato realizzato proprio in quel periodo sotto al cielo plumbeo del paesino.
Tutto questo e sicuramente di più, caratterizzerà il mio prossimo viaggio e avrò il piacere di raccontarvelo passo dopo passo sulla Pagina Facebook! E su quella di Instagram! Spero che possiate in qualche modo partecipare anche voi attraverso le foto che pubblicherò ad ogni connessione internet disponinile!