Sulle tracce di Vincent Van Gogh

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Statua di Van Gogh a Nuenen

Esistono viaggi che iniziamo mesi, forse addirittura anni prima di partire. A volte non siamo neanche minimamente consapevoli che inizieranno sul serio. Eppure il cosmo, complice la sostanza dei sogni, si mette subito all’opera affinchè il tutto che abbiamo letto sui libri, ammirato in fotografia, diventi realtà!

Non di tulipani o mulini stavolta, nè tanto meno di coffee shop si è dipinto, è il caso di dirlo, il mio viaggio in solitaria appena trascorso.

 

Vedo disegni e dipinti nei luoghi più poveri, negli angoli più sporchi

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E proprio il desiderio di scoprire quegli angoli nascosti di cui parlava Vincent in una delle sue innumerevoli lettere scritte al fratello Theo, mi ha spinto a partire. Due giorni, neanche pieni, 3 ore di aereo, 4 di treno e 2 abbondanti di bus. Chilometri a piedi, naso perennemente all’insù, voglia di respirare il più possibile l’atmosfera del viaggio che mi mancava da tempo e centinaia di fotografie scattate nel tentativo di catturarne per sempre il ricordo.

 

 

Eppure…Leggi l’ebook QUI

 

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Pubblicato da Francesco

''Viaggiare per non smettere mai di conoscersi''

2 pensieri riguardo “Sulle tracce di Vincent Van Gogh

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